Enti No Profit
Introduzione
Con il termine No Profit ( o non commerciale ) si intendono tutte le attività svolte non professionalmente e senza scopo di lucro, che perseguono un fine diverso dal conseguimento dell'utile ( scopo solidaristico, sociale, culturale, sportivo etc... ). Queste appartengono al settore terziario e sono contrapposte alle attività a scopo di lucro, che hanno il solo fine di produrre un utile.
Classificazione
Gli enti No Profit possono essere strutturati in diverse forme giuridiche, quali ad esempio:
- associazioni riconosciute;
- associazioni non riconosciute;
- fondazioni;
- comitati;
- organizzazioni di volontariato;
- cooperative sociali;
- organizzazioni non governative;
- associazioni di promozione sociale;
- associazioni sportive dilettantistiche;
- O.N.L.U.S.;
- imprese sociali;
- trust.
Scopo
Gli enti e le organizzazioni qualificabili come No Profit, sono soggetti caratterizzati da una serie di elementi comuni quali:
- perseguimento di finalità socialmente rilevanti e di pubblica utilità;
- mancanza di finalità di lucro e di distribuzione di utili;
- natura privatistica;
- impiego di tutte le risorse per la realizzazione del proprio scopo.
Come beneficiare della legislazione fiscale di vantaggio
Per costituire e aprire una associazione No Profit che voglia beneficiare della legislazione fiscale di favore prevista dal nostro ordinamento per gli enti associativi, è necessario:
- Determinare lo scopo dell’associazione ( culturale, sportivo, di promozione, solidaristico ecc... ), e la sua attività specifica;
- Preparare, in duplice copia, l'atto costitutivo e lo statuto dell'associazione, inserendo tutti i requisiti e gli articoli previsti dalla Codice Civile e dalla legge fiscale ( TUIR );
- Recarsi all'Agenzia delle Entrate per la registrazione dell'associazione ( indispensabile per ottenere i benefici fiscali previsti dal nostro ordinamento ).
Vantaggi fiscali
Nell'ambito delle associazioni No Profit, sono da considerarsi non commerciali, e quindi non soggetti a tassazione, le seguenti attività:
- tutte le attività svolte verso gli associati, in conformità alle finalità dell'associazione, per cui non viene chiesto uno specifico corrispettivo economico;
- le quote associative dei soci ( quota d'iscrizione annuale ) e gli altri contributi versati dai soci all'associazione;
- le donazioni ricevute dall'associazione;
- i contributi corrisposti da amministrazioni pubbliche per lo svolgimento convenzionato ( in regime di accreditamento ) di attività aventi finalità sociali esercitate in conformità agli scopi dell'associazione;
- i fondi pervenuti dalle raccolte pubbliche;
- i corrispettivi ricavati dalla cessione, anche a terzi, di proprie pubblicazioni cedute prevalentemente agli associati.