ISEE o DSU?
Facciamo un pò di chiarezza
Attraverso la Dichiarazione Sostitutiva Unica ( DSU ) , contenente le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale che descrivono la situazione economica del nucleo familiare, l'INPS calcola l’indicatore ISEE ( Indicatore della Situazione Economica Equivalente ) , col fine di determinare chi ha effettivamente diritto a: prestazioni sociali agevolate, esenzioni e agevolazioni tariffarie in vari ambiti.
Differenze tra le varie tipologie
In seguito alla Riforma 2015, l'ISEE comporta l'utilizzo di diversi modelli di DSU; infatti oltre al modulo base ( DSU mini ) che serve per la maggior parte delle prestazioni, gli altri vanno compilati esclusivamente per specifiche tipologie di prestazioni:
- ISEE standard;
- ISEE minorenni;
- ISEE università;
- ISEE socio sanitario;
- ISEE corrente.
I servizi per i quali si deve presentare il modello ISEE
Le prestazioni più comuni per le quali viene presentata l’attestazione ISEE al Comune di residenza o allo specifico Ente sono:
- Maternità;
- Nucleo familiare;
- ICD ( Impegnativa di Cura Domiciliare, ex ASSEGNO DI CURA );
- Riduzione 50% Canone Telecom;
- Sostegno alla locazione;
- Forniture libri di testo;
- Prestazioni al diritto dello studio universitario;
- Bonus energia/gas;
- Carta Acquisti;
- Altre prestazioni economiche sociali.
Come presentarlo
La DSU può essere presentata:
- all’Ente che eroga la prestazione sociale agevolata;
- al Comune;
- ad un Centro di Assistenza Fiscale ( CAF );
- mediante le postazioni informatiche self-service presenti presso le sedi INPS o entro dieci giorni lavorativi dalla ricezione della DSU, mediante l'accesso al servizio online dedicato collegandosi al sito www.inps.it, o ancora tramite la propria posta elettronica certificata ( PEC ).
Durata e scadenza
È possibile presentare la dichiarazione in qualsiasi momento dell’anno e la DSU ha validità dal momento della presentazione al 15 gennaio dell’anno successivo e vale per tutti i componenti del nucleo familiare.